Si può entrare in contatto con le persone anche senza parlare

C’è un modo di entrare in contatto tra esseri umani più percettivo e affidabile della parola, fatto di sguardi, silenzi, gesti e messaggi ancora più sottili; è il modo in cui un essere umano nel suo intimo risponde al richiamo di un altro, quella silenziosa complicità che nel momento del pericolo dà alla muta domanda una risposta più inequivocabile di qualsiasi confessione o argomentazione, e il cui senso è semplicemente questo: io sono dalla tua parte, anch’io la penso così, condivido la tua preoccupazione, noi due siamo d’accordo…

(Sándor Márai, scrittore e giornalista ungherese)

Il pensiero è un mezzo molto potente in quanto crea la realtà

Il pensiero è un mezzo molto potente in quanto crea la realtà. Diventiamo consapevoli che siamo noi a creare il mondo!

I pensieri che abbiamo, sono al centro della nostra vita e si manifestano nella realtà plasmando materialmente la nostra vita.

Per questo dobbiamo pensare positivo: da esso deriva il bene per noi stessi e per gli altri. Il pensiero creativo è pura energia, ma deve essere guidato da sentimenti positivi, come ad esempio l’amore.

Quindi attenzione: è fondamentale dar significato a ciò che pensiamo. Il pensiero deve essere immediatamente seguito dall’azione. Dobbiamo formulare pensieri che portino verso la direzione in cui vogliamo andare, ma per farlo è necessario intraprendere tutte le azioni necessarie allo scopo.

(Luca Dewar – 14 Maggio 2010)

Amare una persona è averla senza possederla…

Amare una persona è averla senza possederla.
Dare il meglio di sé senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei, ma senza essere mossi dal bisogno di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla, ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei, ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei, pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei, pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò, la cosa più importante da fare è… accettarla così com’è, senza pretendere che sia come si vorrebbe.

(Omar Falworth)

Il Passato, il Presente, il Futuro: dominarli, per la propria felicità

Una strada per la Felicità è capire che ciò che conta è solo il Presente ed è l’unico su cui possiamo realmente influire.

Il Presente è il tempo nel quale una nostra parola viene realmente udita ed un nostro gesto è in grado di muovere le cose.
Il Passato è andato, non è modificabile: deve essere usato solo per capire come agire nel Presente, senza però rimuginare sui cattivi pensieri o cullarsi troppo sui bei ricordi. Deve essere come un “tutor” o un “personal trainer”: ci si affida a lui solo quando necessario, non 24 ore al giorno!

Il Futuro è il frutto dell’unione tra Presente e Passato, per cambiarlo e renderlo migliore dobbiamo lavorare, pensare ed AGIRE appunto, nel Presente, con tranquillità. Il Futuro, così facendo, prima o poi sarà un Presente, nel quale saremo soddisfatti del nostro Passato e nel quale continueremo a costruire il nuovo Futuro.

Quindi? I pensieri e le azioni devono e possono essere applicati solo al tempo Presente.

Per questo, se qui ed ora sta prevalendo la tristezza, se ti mancano le energie, se provi rabbia verso chi ti ha fatto del male, se il tuo stato d’animo non è positivo, ricorda che stai vivendo, adesso, un attimo che non tornerà mai più e nel quale stai sprecando tempo per restare immobile, bruciare il tuo benessere (perchè la negatività fa male alle tue cellule), piuttosto che fare un passo avanti per essere sereno e soddisfatto della tua vita.

Prendi pure il tuo tempo per ricaricarti. Ma appena avrai recuperato le energie, agisci presto, stringi forte tra le mani il tuo Presente perchè è l’unica cosa che puoi veramente toccare!

(Luca Dewar – 14 Maggio 2010)

Vivere con passione…

Ogni giornata va costruita e gestita al massimo delle tue possibilità mentali ed emotive, con passione… e sai perchè? Perchè in questo modo avrai per sempre il ricordo di un giorno in più vissuto per crescere e dare un senso alla tua vita.

Al contrario, resterai soltanto con un giorno in meno nella tua vita. Che non tornerà mai più. (Luca Dewar – 30 Novembre 2009)